65. Nonostante le parole di Gesù possano sembrarci poetiche, tuttavia vanno molto controcorrente rispetto a quanto è abituale, a quanto si fa nella società; e, anche se questo messaggio di Gesù ci attrae, in realtà il mondo ci porta verso un altro stile di vita. (Guadete et exultate)
- è un cambio di sguardo su di sé
- non è nemmeno un essere bravi - noi - e cattivi - gli altri
• Papa Benedetto (2010):la parola Mistero – Creatura – Padre del cielo: sono state eliminate: l’uomo vuole essere Padrone di Sè, non legato ad un altro.
• Papa Francesco (2015): Per la tradizione giudeo-cristiana, dire “creazione” è più che dire natura, perché ha a che vedere con un progetto dell’amore di Dio, dove ogni creatura ha un valore e un significato. (Laudato sii, 76)
• L’uomo religioso è colui che si accorge che senza questo mistero d’amore che ci precede e ci avvolge noi perdiamo la vita/ la rendiamo un fenomeno passeggero
• Solo se c’è Dio e se siamo con Lui, possiamo sapere che il desiderio di eternità che ci abita è reale e non è un’illusione.
Senza questa speranza, senza questa coscienza:
- Come Leopardi, dopo aver concluso la parabola umana (Pastore errante) dobbiamo concludere: “É FUNESTO A CHI NASCE IL DÍ NATALE”.
- La vita diventa solo una rincorsa a strappare i segni della morte che avanza. Non lo svelamento di un Mistero che inizia nel tempo e procede nell’Eterno.
- Al contrario chi fa propria questa visione FA DELLA VITA UN DONO (come la vicenda di Nadia De Munari).